Con questa frase, Fabio Maresca ha concluso la Riunione Tecnica Obbligatoria presso la Sezione di Nichelino, tenutasi mercoledì 11 febbraio 2015, sottolineando il fatto che l’arbitro non può mai rilassarsi fino a quando la partita non è terminata, a differenza dei giocatori che, ormai a risultato raggiunto, posso permettersi di tirare il fiato.
La frase si riferiva ad un episodio accaduto durante Pescara-Frosinone dello scorso 16 novembre dove, appunto sul 3-0 per i padroni di casa ed al 91’ minuto, Fabio ha dovuto sanzionare un fallo al limite dell’aria di rigore che, senza la giusta preparazione, poteva essere valutato in modo errato.
La giusta preparazione si raggiunge innanzitutto con un corretto allenamento unito alla conoscenza del regolamento. Regolamento applicato poi durante gli episodi di gara che avvengono durante un incontro di calcio. Filosofia spicciola ma essenziale per chi, come ogni arbitro che inizia l’attività, ha il sogno di arrivare in serie A.
Durante la riunione, c’è stata l’occasione di rivivere insieme al nostro ospite alcuni episodi avvenuti durante le gare dirette da lui, dall’esordio in A (Lazio-Bologna 1-0, stagione sportiva 2013/14, N.d.R., che ha visto l’assegnazione di un calcio di rigore al 94’, sempre per rimanere del discorso della concentrazione) fino alle ultime gare di questa stagione, analizzando insieme le dinamiche di gioco collegate alle decisioni prese.
Al termine della riunione, accompagnato dal nostro associato Luca Pairetto anch’esso appartenente all’organico di Serie B, Fabio Maresca ha ricevuto i saluti da parte degli associati presenti alla riunione ringraziando della partecipazione attiva e facendo un’imbocca al lupo a tutti quanti.
Le foto della serata di Alessio Billone